Impy Superstar
By Ufficio Stampa Universy Tv on 12:41
Categorie: animazione, anteprima, cinema, film, Graziana Mirabile
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Categorie: animazione, anteprima, cinema, film, Graziana Mirabile
IMPY SUPERSTAR – Missione Luna Park
di Reinhard Klooss e Holger Tappe
By Ufficio Stampa Universy Tv on 10:37
Categorie: Alessio Trerotoli, cinema, fantasy, film
INKHEART – LA LEGGENDA DI CUORE D’INCHIOSTRO
Il cuore è d’inchiostro ma la penna non scrive
By Ufficio Stampa Universy Tv on 07:30
Categorie: Alessio Trerotoli, anteprima, cinema, film, horror, recensioni
C’era una volta un classico
Era il 1980 quando Jason Voorhees, con tanto di maschera e machete, faceva irruzione nell’immaginario collettivo cinematografico e nella cultura pop di fine secolo. Sono passati ben ventinove anni da quel film, un classico per gli amanti dello splatter, e Jason è tornato con tutta la sua furia omicida in altre undici occasioni: dodici film della stessa saga sembrano essere decisamente troppi, eppure la produzione (in mano a Michael Bay) ha pensato bene di proporre l’ennesimo capitolo su Jason, sulla scia dell’entusiasmo per il successo del remake di “Non aprite quella porta” (“The Texas Chainsaw Massacre”, uscito nel 2003). In quest’ottica il film sembra tentare la riproposizione di un classico del cinema horror per le nuove generazioni, senza considerare il fatto che il filone di riferimento (il teen-horror) sembra aver già espresso tutto quello che aveva da dire nei decenni precedenti, probabile causa del flop di ogni tentativo recente, come ad esempio “Shrooms”, che della saga di “Venerdì 13” è senza dubbio figlio.
Una ragazza sparisce insieme ai suoi amici, nei pressi del Crystal Lake di Jason. Il fratello di lei, Clay, si lancia alla ricerca, imbattendosi in un gruppo di ragazzi giunti in riva al lago per un weekend di puro divertimento, tra alcool, sesso e droga. Jason si sa, non ama molto la compagnia, e ben presto scatenerà la sua furia contro i malcapitati, non deludendo i suoi fan in quanto a efferatezza e cattiveria. Il problema degli horror made in USA degli anni 2000 è che sfruttano esageratamente l’utilizzo di effetti sonori sparati a tutto volume per procurare gli spaventi necessari a far portare a casa la pagnotta, senza preoccuparsi del vero ingrediente di cui hanno bisogno i film horror: l’atmosfera (un esempio su tutti l’eccellente “Rec”, il miglior esempio di film horror degli ultimi anni). Forse gli spettatori dell’ultima generazione sono diventati esigenti, ma alzare il volume sul rumore di una porta che sbatte o sull’urto di una sedia è uno stratagemma che non può funzionare in eterno. L’altra faccia della medaglia ci mostra però “Venerdì 13” come un grande classico che si farà strada tra gli appassionati del genere, così come tra i giovani che ancora non si sono avvicinati alla saga, e che lo faranno ora, spinti dalla curiosità. Da questo punto di vista, nello stesso periodo dell’amato/odiato San Valentino, non dovrà sembrare strano trovare gran parte del pubblico a preferire un venerdì 13 al sabato 14: il buon Jason potrebbe rivelarsi la terapia giusta contro la più commerciale delle feste.
Blog momentaneamente in aggiornamento, abbiate pazienza, se vedete continui cambiamenti è del tutto normale!
By StephWithPh on 01:59
Categorie: Alessio Trerotoli, biografico, cinema, drammatico, film, storico
FROST - NIXON
di Ron Howard
Un’intervista solitamente è un colloquio che un giornalista ha con una persona dalla quale desidera ottenere informazioni o dichiarazioni. Questo è un modo per dirlo, questo è quello che sembra. Delle volte dietro ad un’intervista però si nasconde uno scontro psicologico, un incontro di boxe, una lotta tra caratteri, personalità, senza esclusione di colpi. In quest’ottica il britannico David Frost, presentatore televisivo degli anni ’70, si presenta come lo sfidante, il giovane di belle speranze che cerca il colpaccio contro il campione dei pesi massimi, Richard Nixon, ex-presidente statunitense, che sente dalla sua l’opportunità di riabilitare la sua immagine agli occhi del popolo americano, indignato e tradito dallo scandalo Watergate che obbligò Nixon a dimettersi dalla sua carica politica nel 1974. Le parole che Richard Nixon rilasciò nel 1977 alle telecamere di David Frost divennero l’intervista con più audience della storia della televisione statunitense, basti pensare al fatto che Nixon, per motivi di salute, non fu presente al processo sul Watergate, procurando l’indignazione degli americani che non ebbero la soddisfazione di vedere l’uomo che li aveva traditi sul banco degli imputati.
Ron Howard, nel mezzo dei blockbuster tratti da Dan Brown (“Angeli e Demoni” uscirà in Italia a maggio), riesce a girare una pellicola di grande spessore storico e giornalistico, un gioiello di rara bellezza, affascinante come un film d’azione, dove al posto di battaglie fisiche avvengono soltanto imperdibili scontri verbali. L’intervista tra Frost e Nixon avviene in quattro giorni separati, in cui l’argomento Watergate può essere toccato soltanto nell’ultimo di questi incontri. Una sfida all’ultimo round: Nixon inizialmente schiaccia il suo interlocutore/sfidante utilizzando le sue armi preferite: personalità, aneddotica, carattere, decisione. Come suggerisce Jack Brennan, capo dello staff di Nixon (interpretato da Kevin Bacon), durante la prima intervista Frost sembra lo sfidante che si rende conto dell’insuperabile montagna che ha di fronte, l’illuso che ha appena compreso che tutte le speranze e i sogni che aveva preparato nei mesi precedenti sono in fumo. Richard Nixon infatti chiude all’angolo Frost come un toro scatenato, alternando leggerezza e decisione, rendendo credibile la sua posizione su ogni argomento scottante (il Vietnam, ad esempio) e permettendo alla sua immagine di uscirne a testa alta, da vero presidente degli Stati Uniti d’America. La straordinaria tensione della pellicola è tutta riposta nell’attesa per il quarto round, quell’ultima parte in cui Frost dovrà tirare fuori il meglio di sé, e il peggio di Nixon. E quest’ultima parte, statene certi, vale da sola il film.
Ron Howard si ricopre di nomination, grazie ad un film che fa il paio con il memorabile “Tutti gli uomini del presidente” di Pakula, il film fondamentale sul Watergate, uscito proprio un anno prima dell’intervista tra Frost e Nixon. Un’intervista che, grazie a Ron Howard, ridefinisce la concezione di action-movie.
Alessio Trerotoli
Uscita del film in Italia: 06/02/2009
Regia: Ron Howard
Con : Frank Langella, Michael Sheen, Sam Rockwell, Kevin Bacon, Oliver Platt
Nazionalità: U.S.A., UK, Francia
Durata: 122'
Anno: 2008
Genere: Drammatico, Storico, Biografico
By StephWithPh on 10:23
Categorie: Alessio Trerotoli, cinema, drammatico, film, recensioni, storico, thriller
Tom Cruise, nonostante la benda all’occhio, si gode la sua ennesima performance di grande valore, circondato da un cast di esemplari professionisti, tra cui spiccano Kenneth Branagh, Bill Nighy, Terence Stamp, Tom Wilkinson. Un film storico trasformato facilmente in un’operazione mediatica non indifferente: la stampa si è infervorata di fronte ad una versione del protagonista esageratamente eroica (c’è addirittura chi lo ritenesse un antisemita), ponendo inoltre l’accento sul fatto che un manipolo di ufficiali (che al tempo giurarono fedeltà a Hitler) non potesse essere considerato come un movimento di resistenza. Il Von Stauffenberg di Cruise riesce però ad andare oltre ogni polemica, permettendo all’attore americano e al regista di cavalcare assieme alle Valchirie alate della mitologia nordica sopra un successo di pubblico già annunciato.
Alessio Trerotoli
Uscita del film in Italia: 30/01/2009
Regia: Bryan Singer
Con : Tom Cruise, Kenneth Branagh, Bill Nighy, Tom Wilkinson, Carice van Houten
Nazionalità: U.S.A., Germania
Durata: 120'
Anno: 2008
Genere: Drammatico, Storico, Thriller
UNIVERSYTV è una proposta alternativa alla comunicazione mediatica. Nasce come progetto universitario, realizzato grazie ad un gruppo di studenti dell’Università di Roma Tre che, con un occhio esperto e critico, realizzano programmi, documentari, interviste/inchieste ad autorità (giornalisti, scrittori, professionisti affermati) e format creativi in cui riversano le loro conoscenze e abilità. Le tematiche trattate spaziano dall’informazione all’intrattenimento, dal cinema allo sport, dal teatro alla musica, tutto visto attraverso uno sguardo giovanile e indipendente capace di essere un ponte tra il mondo universitario e la realtà cittadina.