Recensione:
PALAZZO BRASCHI
"UNA VISITA MOLTO PRIVATA”
ideazione e regia: ROBERTO MARAFANTE
Dal 17 al 30 dicembre 2008
"UNA VISITA MOLTO PRIVATA”
ideazione e regia: ROBERTO MARAFANTE
Dal 17 al 30 dicembre 2008
Palazzo Braschi in queste sere invernali accoglie il pubblico incuriosito nella Roma della Carboneria e della famiglia Braschi, protagonista di un intrigo e di una storia d’amore.
Il patrimonio contenuto all’interno, a partire dalla monumentale scalinata progettata da Valadier, scorre sotto gli occhi dei visitatori: i numerosi ritratti dei membri della famiglia Braschi, le stampe e le incisioni antiche, opere provenienti dagli atelier degli artisti maggiori dell’epoca, sono offerti con la cornice di una spettacolare veduta di piazza Navona illuminata dalle luci natalizie.
Un percorso a volte rocambolesco tra le numerose opere d’arte si svolge sotto la guida premurosa della contessa Caracci (Patrizia La Fonte), che si preoccupa di mettere a proprio agio gli invitati a palazzo, mentre a tratti il servitore Lorenzo (Sebastiano Colla) rende partecipi gli astanti del clima e dei sentimenti popolari nei confronti di una nobiltà ormai in decadenza. Le opere esposte sono testimonianze di uno splendore che tuttavia cede il passo alla Storia: infatti nello stesso palazzo, fatto costruire da papa Pio VI Braschi, trova rifugio sicuro un carbonaro fuggito da Castel Sant’Angelo che riceve protezione dalla nipote del padrone di casa.
L’innovativa idea di rappresentazione scenica all’interno di un percorso museale è messa in pratica con perizia dai bravi attori, sotto la regia di Roberto Marafante; gli spettatori, ospiti del Duca, sono resi complici del segreto amoroso, ma a volte distolti dal godimento delle opere esposte. Nonostante ciò, la ricreazione degli umori e del clima italiano nell’Italia napoleonica e l’indubbio fascino esercitato da un palazzo tanto carico di significato storico e politico rendono questa visita piacevole e coinvolgente.
Il patrimonio contenuto all’interno, a partire dalla monumentale scalinata progettata da Valadier, scorre sotto gli occhi dei visitatori: i numerosi ritratti dei membri della famiglia Braschi, le stampe e le incisioni antiche, opere provenienti dagli atelier degli artisti maggiori dell’epoca, sono offerti con la cornice di una spettacolare veduta di piazza Navona illuminata dalle luci natalizie.
Un percorso a volte rocambolesco tra le numerose opere d’arte si svolge sotto la guida premurosa della contessa Caracci (Patrizia La Fonte), che si preoccupa di mettere a proprio agio gli invitati a palazzo, mentre a tratti il servitore Lorenzo (Sebastiano Colla) rende partecipi gli astanti del clima e dei sentimenti popolari nei confronti di una nobiltà ormai in decadenza. Le opere esposte sono testimonianze di uno splendore che tuttavia cede il passo alla Storia: infatti nello stesso palazzo, fatto costruire da papa Pio VI Braschi, trova rifugio sicuro un carbonaro fuggito da Castel Sant’Angelo che riceve protezione dalla nipote del padrone di casa.
L’innovativa idea di rappresentazione scenica all’interno di un percorso museale è messa in pratica con perizia dai bravi attori, sotto la regia di Roberto Marafante; gli spettatori, ospiti del Duca, sono resi complici del segreto amoroso, ma a volte distolti dal godimento delle opere esposte. Nonostante ciò, la ricreazione degli umori e del clima italiano nell’Italia napoleonica e l’indubbio fascino esercitato da un palazzo tanto carico di significato storico e politico rendono questa visita piacevole e coinvolgente.
0 commenti for this post