BABYLON A.D.

By Ufficio Stampa Universy Tv on 15:05

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BABYLON A.D.di Mathieu Kassovitz

In un futuro post-apocalittico molto più realistico e vicino nel tempo a quello rappresentato ne “Il quinto elemento”, a cui forse il film di Kassovitz deve qualcosa pur essendo tratto da un romanzo (Babylon babies di Murice G. Dantec, 1999), Toorop (Vin Diesel), mercenario senza scrupoli ma con un immediato senso del dovere, viene ingaggiato dalla mafia siberiana capeggiata dal corpulento Gorsky-Depardieu. Compito: scortare una ragazza nata e cresciuta nel silenzio di un convento mongolo fino a New York. Il viaggio, oltre a rappresentare quel viaggio dell’eroe di cui parlano i manuali di sceneggiatura in cui il protagonista matura attraversando varie prove tra cui l’incontro con la morte, è una vera sfida tra insidie di vario genere, personaggi voltafaccia, eventi naturali e innaturali che nascondono una forte critica sociale del regista su quello che succede nel mondo contemporaneo (religione, immigrazione, riscaldamento globale).

Una crisi sociale rappresentata già dall’inizio con il simbolo per eccellenza della democrazia nel mondo, la statua della libertà, raffigurata con un teschio funereo al posto del volto rassicurante che tutti conosciamo.

Più scuro e tenebroso quindi questo film, rispetto a quello di Besson, di cui Kassovitz prese parte nel cast artistico, e nel quale ritroviamo alcuni elementi: una bellissima ragazza (Melanine Thierry) depositaria di un segreto che tutti vogliono annientare, tutti vogliono avere e pochi vogliono proteggere e che potrebbe portare alla distruzione o alla salvezza del mondo; il già citato Toorop, meno ironico di Bruce Willis, a fare la parte del protettore/padre e perché no, magari amante della giovane.

Nel mezzo, qui troviamo l’asiatica Michelle Yeoh, una suora guerriera tutrice di Aurora (che casualmente rimanda all’ “inizio di un nuovo giorno”) a rappresentare il medium tra la durezza di Toorop e l’ingenuità e bontà d’animo di Aurora.

Un buon film, che probabilmente non passerà tra gli indimenticabili, ma che trova in sé alcuni punti a favore, come la bassa concentrazione di effetti speciali clamorosi (insolito caso per un film effettivamente di fantascienza), l’abbondante uso di locations reali e una sorta di distacco dal buonismo imperante, al motto di “Non c’è pietà per i deboli” che dà quel po’ di cattiveria che ogni tanto non guasta. Anche se poi vincono i buoni.

Patrizio Caruso


Uscita film in Italia: 24 ottobre 2008
Regia: Mathieu Kassovitz
Cast: Vin Diesel, Gérard Depardieu , Mélanie Thierry e Charlotte Rampling
Nazionalità: USA
Genere: Action Futuristico

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