SUMMER

By Ufficio Stampa Universy Tv on 09:34

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FESTIVAL INTERNAZIONALE
DEL FILM DI ROMA
sezione Alice nella città

SUMMER

di Kenneth Glenaan

Buon “Summer” non mente.
Intenso il film di Kenneth Glenaan, presentato al Festival di Roma nella sezione “Alice nella città”; tanto intenso che a guardarlo bene, forse sarebbe indicato anche a una visione adulta.
Robert Carlyle (tra gli altri in Trainspotting e Full monty),è un uomo che sembra sconfitto dalla vita; vive con l'amico d'infanzia, Daz, costretto sulla sedia a rotelle a seguito di un incidente stradale che lo ha sorpreso in adolescenza e di cui lo stesso Shaun/Carlyle è per metà responsabile. Scosso dalla vicenda, Shaun gli fa da amico e da padre, mantenendo insieme lui e il figlio, nato da una scappatella giovanile. Il film si scioglie per tutto il tempo su un susseguirsi di flashback che riportano Shaun indietro nel tempo attraverso immagini illusorie che gli si dipanano davanti in alcuni momenti della giornata e che a mano a mano si ripetono e si intrecciano con il presente, tanto che ad un certo punto quasi si confondono.
3 periodi della vita (infanzia, adolescenza e presente), quindi, come spesso sono 3 i personaggi che in relazione (Shaun giovane o giovanissimo con i suoi amici Daz e Kate, la quale poi diventa la sua fidanzata/mentore; Shaun, con lo stesso Daz e il figlio).
Fondamentali per la comprensione di questo film, complesso nella sua presunta semplicità e nella durezza del linguaggio, sono gli ambienti che fanno da sfondo alle storie: la scuola e l'ospedale, la casa e in particolar modo la natura, unico luogo di libertà, evasione, possibilità di essere sé stessi fino in fondo, lontano dalle offese dei compagni di scuola di Shaun (per i suoi problemi di apprendimento) motivo dei suoi scatti giovanili d'ira, lontano dalla madre di Kate, contraria alle frequentazioni della figlia con un ragazzo per lei instabile.
Il percorso di formazione di Shaun si sviluppa così più dagli errori del passato e al suo sguardo spesso coinvolto nel ricordo, che dalle vicissitudini e dalle esperienze, anche molto tristi, del presente.
Film ironico e tragico insieme, che raccoglie favori soprattutto grazie alla forza dei protagonisti, soprattutto di Carlyle, capace di saper esprimere tutto più con le espressioni che con le parole.

Patrizio Caruso

Regia: Kenneth Glenaan
Con: Robert Carlyle, Steve Evets, Rachael Blake
Nazionalità: Gran Bretagna
Anno: 2008
Durata: 83'
Genere: Drammatico

1 commenti for this post

fozio...i tuoi titoli sono tutto un programma...horror direi!!!
Non so per quale motivo non te li ho censurati?!

Posted on 29 ottobre 2008 alle ore 10:14